In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «[...] Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo».
L’Avvento
ci offre la grazia di un NUOVO INIZIO, la possibilità di RICOMINCIARE (bene e
meglio, almeno all’inizio!), nel segno della PACE (1L).
L’Avvento
ci invita a GUARDARE AL FUTURO, al FINE (oltre che a la fine) della storia: non siamo padroni del tempo, ma padroni di
dargli un senso.
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Non
possiamo accontentarci di mangiare e bere, prendere moglie o marito. Che male
c’è? Nessuno! Ma sarebbe come accontentarci di beccare il cibo come le galline,
senza vivere, ma pensando solo a sopravvivere, senza cercare e scoprire il
senso della vita, senza cogliere i segni del tempo. Viviamo spesso nella
superficialità, senza saper vedere il mistero della vita che è sempre oltre
noi, le innumerevoli cose belle della vita.
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In
una recente intervista la comica Anna Marchesini, affetta da una malattia
grave, ha affermato in maniera toccante: - Io vi
garantisco – ve lo giuro – che sono così interessata, appiccicata, morbosamente
ghiotta e obesa di vita… sono così interessata alla vita che mi interessa anche
la morte, che di essa è il finale. E non è detto!
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