Pentecoste - Anno A
La sera di quel giorno, il primo della settimana, [...] venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Ermes Ronchi:
La casa fu piena di vento, e apparvero loro come lingue di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno. E ognuna accende un cuore, sposa una libertà, consacra una diversità.
Lo Spirito dà a ogni creatura una genialità propria, una santità che è unica. Tu non devi diventare l'opposto di te stesso per incontrare il Signore, per essere santo. In Gesù, Dio ha riunificato l'umanità in un popolo di fratelli. Nello Spirito fa della mia unicità e diversità una ricchezza.
La Chiesa come Corpo di Cristo è comunione; la Chiesa come Pentecoste continua è invenzione, poesia creatrice, ricerca. Come due tempi di un solo movimento. Nel Cristo siamo uno, nel soffio dello Spirito siamo unici.
Mentre erano chiuse le porte del luogo venne Gesù, alitò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo. Negli Apostoli respira ora il respiro di Cristo, quel principio vitale e luminoso che lo faceva diverso, quella intensità che faceva unico il suo modo di amare, che spingeva Gesù a fare dei poveri i principi del suo Regno, che ha reso forte il suo volto, scrive Luca, come quello di un eroe, e tenero come quello di un innamorato...
Il perdono dei peccati è l'impegno di tutti coloro che hanno ricevuto lo Spirito, donne e uomini, grandi e bambini. Perdonate, che vuol dire: piantate attorno a voi oasi di riconciliazione, piccole oasi di pace in tutti i deserti della violenza; tutto intorno a voi create strade di avvicinamenti, aprite porte, riaccendete il calore, riannodate fiducia. Moltiplichiamo piccole oasi e queste conquisteranno il deserto.
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